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Una nuova aula per la Comboni Primary School di Talì, Juba (Sud Sudan).
Una nuova aula per la Comboni Primary School di Talì, Juba (Sud Sudan).
Tutto quello che devi sapere

La scuola, in un paese come il Sudan, rappresenta una speranza per il futuro: l’educazione della popolazione più giovane è fondamentale per lo sviluppo.
A Talì, un villaggio della contea di Juba in Sud Sudan, esiste una scuola che con grandissimi sforzi sta cercando di crescere e accogliere tutti i bambini che abitano la zona: la “Comboni Primary School”. In questa struttura c’è bisogno di una nuova aula ed Energia del Sorriso ONLUS sta cercando i fondi per permettere ai missionari che lavorano in questo luogo di costruirla.

La scuola inizia in modo informale, “sotto le piante”, agli inizi del 2009, quando i Missionari Comboniani riaprono la Parrocchia di Talì, abbandonata da più di 50 anni nella foresta interna del paese a causa della guerra civile nel Sudan meridionale. I bambini rispondono con molto interesse alla proposta educativa e la Scuola fa parte delle attività di riapertura della Missione.

Nel 2010, a grande richiesta da parte della popolazione, si inaugura la Comboni Primary School. Le prime classi vengono costruite in materiale locale. Successivamente si aggiunge una sala multiuso in muratura con libreria in funzione anche la sera.

Il 2011 è l’anno di consolidamento della scuola, con 7 giovani insegnanti del posto e grande partecipazione della popolazione locale! La Comboni Primary School promuove l’educazione dei giovani, ma purtroppo quelli che studiano rimangono sempre e comunque una minoranza.

Attualmente le sfide aperte sono ancora tante: dalla formazione degli insegnanti, all’apertura degli orizzonti per collegare il villaggio di Talì al resto del mondo, alla costruzione di nuove aule per la scuola, perché diventi il punto di riferimento e di crescita del villaggio e di tutta la zona circostante.

Fratel Damiano Mascalzoni, che vive a Talì e gestisce la Comboni Primary School, ci ha mandato questa bellissima lettera, scritta dopo un periodo molto difficile vissuto in Sud Sudan.

Juba – Sud Sudan, 18 Novembre 2012

(…) ora vi scrivo da Juba, la nostra sempre più complicata capitale (che pretende, in tutta fretta, di diventare il “centro del mondo” a scapito dei villaggi sempre più dimenticati..), dopo più di 3 mesi che non uscivo da Talì... Quest’anno infatti abbiamo avuto una lunga e abbondante stagione delle piogge che ha distrutto l’unica strada che ci collegava al resto del mondo.. Se da un lato le piogge sono state una Benedizione per le coltivazioni, altra conseguenza è stato il lungo isolamento del villaggio con conseguenze tragiche sulla salute (non sono più arrivate le medicine al dispensario governativo) e così gli insegnanti della scuola e gli infermieri promessi dal governo per il dispensario locale non sono mai arrivati; da Juba si sono rifiutati di venire a lavorare a Talì, costringendoci a vivere mesi lunghi e difficili. Anche al mercato i viveri sono mancati o sono stati venduti a prezzi triplicati, una sofferenza portata con dignità (più che rassegnazione) dalla nostra povera gente.

Le difficoltà descritte sopra, isolamento, mancanza di medicine, senso di abbandono, etc, non ci hanno lasciato indifferenti. Con grande sforzo dei Comboniani e Amici della Missione, siamo riusciti ad organizzare un dispensario di fortuna nella Missione (il tetto è ancora di paglia con tanto di sala d’aspetto…) che da maggio ha funzionato a pieno regime distribuendo medicine alla popolazione quando il dispensario locale ha chiuso i battenti.
Anche la scuola ha mantenuto i suoi ritmi nonostante la partenza di padre Gregorio, “ceduto” a un altra missione ancora più isolata.. I 9 giovani insegnanti locali e un “capo maestri” - anche lui Sud Sudanese - stanno dando il meglio di loro ai nostri quasi 400 studenti registrati quest’anno, partiti con la Primary 1 nel 2010, quest’anno abbiamo inaugurato la P5, con due classi di scuola materna (ancora sotto le piante, mentre gli altri hanno almeno un tetto di paglia per proteggersi da sole e pioggia – in questo senso l’impegno anche finanziario di ricostruire la scuola rimane), per un crescente interesse verso l’Educazione, vera svolta della nuova Nazione, con la popolazione pronta al cambio di mentalità. La guerra è finita (almeno dalle nostre parti mentre si continua a lottare lungo i confini col Nord Sudan), - “Dobbiamo recuperare il tempo perduto”, questo il “feeling” o "il sentire" della nostra gente e i giovani soprattutto fanno i salti mortali per non perdere una lezione, (alcuni studenti camminano 6 ore per raggiungere la scuola).

L’anno 2012 si ricorderà anche per il caso di Methodio, uno dei nostri primi  giovani insegnati che avevamo sponsorizzato a Mapuordit, dall’inizio ha dato tanto alla scuola, animo docile e gentile, ma da qualche tempo non era più lo stesso, le forze venivano a mancare e un dolore al petto cresceva. Dopo alcune ricerche gli è stata diagnosticata una malformazione cardiaca, ma dove operarlo in Sud Sudan dove anche a Juba è difficile fare una semplice lastra?? Tutti si sono mobilizzati, e la Provvidenza è stata grande.. A Karthoum c’è un ospedale italiano chiamato “Emergency” specializzato in malattie cardiache, ma come arrivare al Nord - che a causa dei conflitti i contatti e confini sono chiusi e i voli cancellati?? Ma il Signore apre sempre nuove vie, in questo caso l’Etiopia ha fatto da by-pass, il Visto è stato facilitato dai Comboniani che lavorano a Karthoum e Methodio è stato operato e dopo 3 mesi di convalescenza è già tornato tra noi..ci sembra un Miracolo..un grande segno della Presenza del Signore, che si prende cura del suo popolo, quando ci si abbandona con fiducia a Lui.

Fr. Damiano

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12.4.2013
E' PARTITO IL NOSTRO PRIMO PROGETTO DI CROWDFUNDING!

La nuova aula per la Comboni Primary School di Talì è il primo progetto di crowdfunding di Energia del Sorriso ONLUS. E' una sfida importante, diamoci da fare!

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